Poesie degli Indiani d'America

stefano 58
00domenica 29 ottobre 2006 16:37
Poesia d'amore dei Navaho

Hu-hu! E-he-tah!

Manda il suo richiamo, il gufo dal ciuffo.
Approfitta del silenzio notturno
per attirare la sua compagna.
Ascolta da sconosciute lontananze
il grido del papavero pronto a sbocciare.
Come te sospira, fiore della mia vita,
quando gemi di piacere aprendoti,
e come il papavero ti offri.
E il tuo pudore soffoca il grido.

ragazzo Navaho.


stefano 58
00domenica 29 ottobre 2006 21:12
Vivi la tua vita in maniera tale che la paura della morte
non possa mai entrare nel tuo cuore.
Non attaccare nessuno per la sua religione;
rispetta le idee degli altri, e chiedi che essi rispettino le tue.
Ama la tua vita, migliora la tua vita,
abbellisci le cose che essa ti da.
Cerca di vivere a lungo
e di avere come scopo quello di servire il tuo popolo.
Prepara una nobile canzone di morte per il giorno
in cui ti incamminerai verso la grande separazione.
Rivolgi sempre una parola od un saluto quando incontri un amico,
anche se straniero, in un posto solitario.
Mostra rispetto per tutte le persone e non umiliarti davanti a nessuno.
Quando ti svegli al mattino ringrazia per il cibo e per la gioia della vita.
Se non trovi nessun motivo per ringraziare,


stefano 58
00domenica 29 ottobre 2006 21:13
Oh Grande Spirito,
concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare,
e la Saggezza di capirne la differenza.

(Preghiera Cherokee)


stefano 58
00domenica 29 ottobre 2006 21:20
Concedimi, o Grande Spirito, di imparare la lezione che hai nascosto in ogni foglia ed in ogni sasso.
Io voglio essere forte, non per dominare il mio fratello, bensì per combattere il mio più grande nemico: me stesso. Fai in modo che io possa essere sempre pronto a venire da Te con le mani pulite e lo sguardo leale.
Così che, quando la mia vita finirà al calare del tramonto, il mio spirito si presenti a Te senza onta.

Preghiera Cheyenne


stefano 58
00domenica 29 ottobre 2006 21:22
Questa sera piove
sulle pianure aride a Wounded Knee
sugli hogan sulla grande montagna
sulle barricate a Comwall
sulla terra rossa
alla tomba di geronimo in Oklahoma
Questa sera piove
nei sogni dei bambini in Salvador e Nicaragua e San Carlos
nei sogni delle madri in Brasile e Cile
e a Pine Ridge e a Wind River
questa sera piove
nel vento luttuoso
dell'inverno c'è una preghiera
si vi vo ho oh shi win
si vi vo ho oh shi win
non verremo spazzati via.


stefano 58
00domenica 29 ottobre 2006 21:23
Una poesia si specchia in una pietra di turchese e li si ferma per un attimo.
Poi ricomincia a vagare, per dare vita forse ai colori di un disegno ricamato su una coperta.
I giunchi, raccolti li vicino, vengono intrecciati da abili dita e diventano un cesto: la sua forma ricorda la volta del cielo.
Un pezzo di legno è lavorato: da lui si ricaverà un'opera che dimostrerà quale armonia ci sia fra legno e intagliatore.
Il cervo percorre il suo sentiero e l'aquila plana a grandi cerchi nel cielo.

Guerrieri Osage e Irochese e donna Pawnee


[Modificato da stefano 58 03/11/2006 21.20]

stefano 58
00domenica 29 ottobre 2006 21:26
Il salmone, nel tumultuoso torrente, incontra l'orso che lo aspetta sulla riva. I bambini danzano. E l'artista afferra al volo tutto ciò e la forza artistica della rappresentazione guida le sue dita.
I lupi stanno mangiando un vecchio cervo dividendosi le carni dell'animale.
Una giovane foca saltella sul ghiaccio.
Un anziano morente sta canticchiando sottovoce un canto di guerra.
Questo è il cerchio, e gira senza inizio e senza fine.
E l'artigiano guarda la sua opera.
E li seduto in equilibrio fra la fine del mondo e il suo inizio.

Nuvola Azzurra - Irochese

[Modificato da stefano 58 03/11/2006 21.23]

(F@bry)
00lunedì 30 ottobre 2006 08:47
Non lasciamo che i nostri ideali
ci rendano soddisfatti di noi stessi.
Ogn'uno di noi,
in scala più o meno grande
contribuisce allo sfruttamento e
alla distruzione della terra,
allo spreco e all'inquinamento.
Abbiamo semplicemente la possibilità
di camminare più vicino alla Buona Strada.
Non di colpo,ma tappa per tappa in questa direzione,
finchè non riusciamo a tornare su questo sentiero.
Per coloro che sanno ascoltare,
le voci parlano ancora.

Saupaquant - Wampanoag

stefano 58
00martedì 31 ottobre 2006 22:14
Se potessi offrirti, stamani, il regalo più prezioso
sarebbe un tempo senza inizio e senza fine.
Una vita colma di buona salute e di
quella pace e gioia interiore che possono
provenire solamente dallo spirito.
Sarebbe purezza nei tuoi pensieri e
nelle tue parole affinché nulla ti possa
avvicinare che non sia bellezza.
sarebbe un sonno profondo e un respiro
di dolce serenità.
sarebbe comprensione dell'abisso
che c'è tra il materiale e lo spirituale - cosicché
rabbia e frustrazione si dissolverebbero in
un caldo rifugio d'Amore.
E tu saresti per sempre il più
fedele degli amici...
non per me ma per te stesso.
Tutti i frutti della vita germogliano
nel cuore-così questo mio dono è
dal mio cuore al tuo.

CAPO JOSEF

stefano 58
00mercoledì 1 novembre 2006 21:33
Avanza sulla scia dell'arcobaleno, avanza sulla scia di una canzone, e tutto sarà bello per te.
C'è una strada fuori da ogni oscura foschia, oltre la traccia dell'arcobaleno.

Canto Navajo


[Modificato da stefano 58 01/11/2006 21.34]

(F@bry)
00giovedì 2 novembre 2006 17:33
Quando al mattino ti svegli,
ringrazia il tuo Dio
per la luce dell'aurora,
per la vita che ti ha dato
e per la forza
che ritrovi nel tuo corpo.
Ringrazia il tuo Dio
anche per il cibo che ti dà
e per la gioia della vita.
Se non trovi un motivo
per elevare una preghiera
di ringraziamento,
allora vuol dire che sei in errore.


Tecumseh (Shawnee)


(F@bry)
00domenica 5 novembre 2006 20:48
Rendiamo grazie a nostra Madre Terra,
che ci nutre.
Rendiamo grazie ai fiumi ed ai torrenti,
che ci danno l'acqua.
Rendiamo grazie alle erbe,
che ci danno le medicine per le nostre malattie.
Rendiamo grazie al mais ai suoi fratelli fagioli e alle zucche,
che ci danno la vita.
Rendiamo grazie ai cespugli ed agli alberi,
che ci danno i loro frutti...

Preghiera Irochese

(F@bry)
00domenica 5 novembre 2006 20:49
Case di spiriti fatte di albe
fatte di muschio
fatte di cotoni
fatte di pioggia
fatte di soli
fatte di turchesi
fatte di venti
fatte di pelliccia
fatte di pollini
fatte di pietra focaia
fatte di cristalli.
Spiriti di tutte le casae
sotto i cieli,
benedite la mia casa
fatta di fango, resina, pino.
Benedite la mia famiglia
fatta di sangue, midollo, osso.

Canto Navajo

stefano 58
00giovedì 9 novembre 2006 12:17
Il Grande Spirito parla al nostro cuore


Voi mi guardate e voi non vedete in me che un brutto vecchio, ma interiormente, io sono colmo di una grande bellezza.
Sono seduto in cima a una montagna e guardo al futuro.
Vedo il mio popolo e il vostro popolo che vivono insieme.
In avvenire il mio popolo dimenticherà il modo di vivere dei suoi antenati, a meno che non l'apprenda dai libri
dell'uomo bianco.
Quindi voi dovete scrivere ciò che vi dico e farne un libro affinché le generazioni a venire possano conoscere
questa verità.

Hastin Tlo'tsi hee, Navajo

(F@bry)
00lunedì 4 dicembre 2006 21:13
I vecchi Dakota erano saggi.

Loro sapevano che il cuore di un essere umano
che si estranea dalla natura, s'indurisce;
loro sapevano che la mancanza di profondo rispetto
per gli esseri viventi e per tutto cio' che cresce,
presto lascia morire anche il profondo rispetto per gli uomini.
Per questo motivo l'influsso della natura,
che rende i giovani capaci di sentimenti profondi,
era un importante elemento
della loro educazione.

Orso In Piedi

stefano 58
00giovedì 24 maggio 2007 23:31
LA VOCE INDIANA

LA VOCE INDIANA

Io sono la Voce Indiana.
Voglio che mi sentano in tutti i nostri territori.
Da duecento anni sono prigioniero di guerra
nella mia terra.

Sono prigioniero dell’odio e dell’avidità,
della menzogna e del pregiudizio,
dell’indifferenza e dell’ignoranza,
dell’ingiustizia
degli uomini che schiacciarono
con la forza del loro numero me e il mio Popolo,
da quando scesero sulle mie spiagge
e invasero la mia terra nativa.

Imposero a me
la loro società, la loro religione, le loro leggi,
ed è per questo che la mia gente
ora è ridotta a meno di quanto era,
quando con false promesse vennero
per la prima volta sulle nostre spiagge.

Io sono la Voce Indiana collettiva
e grido forte dalle milioni di tombe
di spiriti senza pace
e milioni sono le grida che si alzano
e chiedono:
Dov’è il mio futuro?
A chi appartiene?
Appartiene al mio Popolo?
Ci sarà felicità sulla terra
Che per diritto è mia?





diabolika67
00venerdì 25 maggio 2007 17:56
a420

QUESTA TE LA RUBO


a268


E' FAVOLOSA

NIENTE MALE NEMMENO LA MUSICA
stefano 58
00domenica 10 giugno 2007 11:11
ALL'ALBA, SEDUTA NELLA CASA PATERNA

Siedo tranquilla, nell' alba;
una piccola casa alle
dighe del Missouri.
Un coyote muove furtivo
verso il bosco, come me
insonne, colpevole e
guardingo. Gli uccelli
commentano il suo
passaggio.
Giovani cavalieri Indiani
sono qui per prendere il
ronzino di mio padre, da
usare come cavallo da
soma al locale rodeo.

Sto bene. Il sole si leva.

Il grande capo Toro Seduto




stefano 58
00martedì 4 settembre 2007 19:49
CANZONE DELLA LUNA NUOVA - Takelma

da: "49 canti degli Indiani d'America" Ed. Mondadori


Io prospererò, e rimarrò, e anche se i malevoli dicessero:
«Vorrei che fosse morto!", proprio come te risorgerò ogni volta; come risorgi tu, dopo che i rospi della notte e i ramarri ti hanno divorata. Tu torni sempre e proprio come te io tornerò al momento giusto, ritornerò.



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